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Stefano Cola

Il diritto, insieme a servizio e rovescio, rappresenta uno dei tre colpi fondamentali del tennis.

Un’abilità tecnica di primaria importanza se si vuole sviluppare un gioco pro-attivo, un colpo indispensabile nel circuito maschile se si vuole competere ad un certo livello.

Con esso infatti si ricerca mediamente una maggiore incisività nel proprio gioco, andando a ricoprire anche zone del campo in cui spontaneamente potrebbe risultare più comodo intervenire con il rovescio.

La ricerca costante di questo colpo è data dalla maggior facilità nel generare potenza e velocità di palla, dalla minor complessità nel colpire palle su piani che sovrastano le spalle del giocatore e, in un ultimo ma di fondamentale importanza, la possibilità di trovare angoli più acuti anche dalla zona di campo ricoperta dal rovescio.

Risulta più importante concentrarsi sullo sviluppo del diritto tra gli uomini a causa della loro maggiore forza fisica, utile sia nella gestione dell’attrezzo, nella generazione di velocità di palla e,  anche, per le più rilevanti doti atletiche che consentono loro di coprire più agevolmente il campo attraverso questo colpo.

Ma quali sono i parametri tecnici su cui concentrarsi maggiormente per ottenere un ottimo diritto a prescindere da quale sia il livello di gioco del giocatore?

Personalmente distinguo 3 punti cardine su cui focalizzarsi maggiormente:

  1. IMPUGNATURA: a differenza del servizio, nei colpi a rimbalzo non c’è una presa unica e imprescindibile. Esistono infatti differenti impugnature che consentono, in ugual misura, di ottenere eccellenti prestazioni tecniche. Ciò che risulta però importante sapere è che ogni impugnatura genera inevitabilmente differenti azioni biomeccaniche le quali, una volta consolidate, non dovranno più essere modificate.

Il consiglio è quindi quello di rivolgersi, se si è alle prime armi, ad un tecnico professionista che possa indicare una corretta presa dell’attrezzo sui cui poi strutturare il gesto senza poi apportare modifiche in futuro. Se invece si è già dei giocatori consolidati, si dovrà intervenire su fasi del gesto che non appartengano alla struttura profonda del movimento, senza però toccare l’impugnatura che ne è la causa.

 

  1. PREPARAZIONE IMMEDIATA: a seguito dello “split – step” e della visualizzazione della direzione di tiro del nostro avversario, la prima azione da eseguire è l’avvio della preparazione attraverso una torsione delle spalle e conseguentemente del bacino. Così facendo si otterrà l’arretramento immediato della racchetta, permettendo al giocatore di mantenere un timing esecutivo ottimale per la successiva fase di accelerazione

 

AZIONE LINEARE IN AVANTI DELLA RACCHETTA LIMITANDO LA TORSIONE DEL TRONCO: trovate la giusta distanza dalla palla e la corretta stance con i piedi così da garantire stabilità e spinta del corpo, inizierà la fase di accelerazione in avanti della racchetta. Tale fase è composta da due spinte (lineare e angolare). È fondamentale che originariamente si generi soprattutto quella lineare attraverso un movimento che preveda il passaggio in avanti di braccio e racchetta e, solo a seguire, anche quella angolare attraverso la torsione del busto e la rotazione interna del braccio. Così facendo si raggiungerà una maggiore compattezza del gesto ottimizzando le spinte sulla palla.     

Conclusioni

  • Nella newsletter precedente abbiamo parlato del servizio come mezzo fondamentale per avviare il gioco, precisando come potenzialmente possa rappresentare un colpo definitivo ma che, specialmente per chi è alle prime armi, risulti più importante concentrarsi su una elevata percentuale di prime di servizio in campo.

Nel caso in cui si riuscisse a rispettare questo prerequisito, una valida scelta tattica sarà poi quella di proseguire l’azione mantenendo l’iniziativa dello scambio attraverso il diritto, rispettando uno dei principali schemi di gioco rappresentato da “servizio & diritto”.

  • Tanti giocatori riscontrano maggiori difficoltà nel trovare soluzioni incisive attraverso il rovescio. Cerca quindi di manovrare il tuo gioco sviluppandolo con il tuo diritto sul rovescio avversario, anche quando lo scambio si sviluppa sulla diagonale del rovescio stesso.
  • Impara a colpire la palla quando è in fase ascendente a seguito del rimbalzo (in gergo: “colpisci in anticipo”). Questo ti permetterà di mantenere i piedi più vicini al campo, potendo così trovare più angolazioni, generare più velocità di palla e, contemporaneamente, togliere tempo al tuo avversario.

 

Spero di esserti stato di aiuto offrendoti una serie di spunti tecnici e tattici che ti permettano di esprimere  un livello di gioco più alto.

In bocca al lupo per le tue sfide e…

Marco Recalcati

marco.recalcati87@gmail.com

 

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Stefano Cola, Personal Trainer e Preparatore Fisico Tennis, Milano(Città Studi) e. Non perdere i miei aggiornamenti, seguimi su:

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