Questa è una domanda che tutti coloro che fanno attività sportiva dovrebbero porsi.

“Io so già allenarmi da solo, non ne ho bisogno”

“Basta aprire youtube e scegliere tra i tanti allenamenti proposti”

“Ci sono tantissimi tutorial sui social da poter fare ovunque”

“Utilizzo la scheda di un/a amico/a”

Queste sono solo alcune delle risposte che, da anni, sento dare alla domanda “Perché allenarsi con un PT?”

La mia risposta è: il Trainer come aiuto.

Il PT deve essere per prima cosa la TUA guida. Hai bisogno, al di là di qualcuno che, ovviamente, ti indichi cosa e come farlo nel modo più corretto possibile, di un sostegno, di qualcuno che “faccia il tifo per te”.

Spesso sento dire che la motivazione è alla base di tutto e in questo caso è la spinta per fare allenare qualcuno.

Giusto ma come un personal trainer costruisce questa motivazione?!?!

Molti miei colleghi pensano che sia più bello e stimolante allenare la gente che arriva già determinata. OVVIAMENTE, mi verrebbe da dire. Questo rende il nostro lavoro “più facile”.

Ma tutta la gente che motivata non è? Come ci comportiamo nei confronti di queste persone?

Mi sento di andare un po’ contro corrente, affermando che trovo molto più stimolante “aiutare” chi deve per prima cosa trovare la motivazione e lo stimolo per allenarsi.

E quindi come costruire questa fantomatica motivazione?! Tramite l’insegnamento.

Oltre ad avere l’appuntamento fisso e “l’obbligatorietà” della lezione one-to-one con il PT, assicurati che la “tua guida” ti cucia addosso, come un perfetto abito di sartoria, una routine di allenamento: insegnandoti esercizi specifici, facendoteli fare e correggendoti, mano a mano, acquisirai sicurezza e dalla sicurezza nascerà la spinta, la tua motivazione perché è proprio lì che tu capirai di potercela fare. E non c’è cose più bella e forte del sentirsi in grado di saper fare qualcosa e soprattutto di farla nel modo corretto.

Nessuno pensa di aver bisogno di un personal trainer finchè non trova il PT giusto per sé.